PODCAST - Nuovi farmaci e nuove indicazioni

Il 18 luglio 2023 sono state pubblicate in gazzetta (1) le rimborsabilità di pembrolizumab in monoterapia nei tumori solidi caratterizzati da instabilità dei microsatelliti (MSI-H) o deficit del mismatch repair (dMMR). Pembrolizumab è ora rimborsato nei pazienti dMMR – MSI affetti da: carcinoma del colon-retto, endometrio, stomaco, intestino tenue, vie biliari in progressione a trattamento di prima linea standard a base di chemioterapia.

Sintesi

Per il tumore del colon-retto, nei trial KEYNOTE-164 (2) e KEYNOTE-177 (3) pembrolizumab ha dimostrato ottima attività ed efficacia indipendentemente dalla linea, con un outcome tanto migliore quanto più precocemente venga somministrato. Nei pochi pazienti colon MSI-H/dMMR che non hanno ricevuto immunoterapia upfront, è fondamentale ricordare questa opzione in seconda linea, dove pembrolizumab ha dimostrato una mOS di 47 mesi. Per i tumori non colorettali, la rimborsabilità deriva dai dati del trial KEYNOTE-158 (4). 351 pazienti pretrattati affetti da 28 diversi tipi di neoplasie solide tra cui endometrio (22,5%), gastrico (14,5%), tenue (7,4%) e vie biliari (6,3%), sono stati trattati con pembrolizumab per 2 anni. I risultati hanno evidenziato un overall ORR del 31% (8,4% di risposte complete). Il tempo alla risposta è rapido, con una mediana di 2 mesi. Il controllo di malattia si mantiene nel tempo anche dopo il termine del trattamento, con una durata mediana di risposta di 47,5 mesi.

Qual è la rilevanza pratica di questa novità? Queste nuove rimborsabilità ampliano l’armamentario terapeutico di noi clinici poiché riguardano pazienti affetti da tumori le cui chance terapeutiche, soprattutto nelle neoplasie non-colorettali, sono ridotte. “Putting the data in the context”. Dobbiamo ricordare che nel colon dMMR/MSI pembrolizumab dopo chemioterapia trova un competitor nella combo nivolumab + ipilumumab, nell’endometrio esiste l’opzione dostarlimab, nelle vie biliari è disponibile l’uso compassionevole di durvalumab in combinazione con platino/gem in prima linea e nel gastrico circa il 50% dei pazienti ha già effettuato chemio immuno in prima linea poiché CPS ≥ 5. Il vero “met need” riguarda l’intestino tenue dove l’immunoterapia va a colmare un gap nei pazienti dMMR/MSI.

Bibliografia

  1. Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) – Determina n. 476/2023.
  2. Le DT, Diaz LA Jr, Kim TW, et al. Pembrolizumab for previously treated, microsatellite instability-high/mismatch repair-deficient advanced colorectal cancer: final analysis of KEYNOTE-164. Eur J Cancer 2023;186:185-195.
  3. Diaz LA Jr, Shiu KK, Kim TW, et al. Pembrolizumab versus chemotherapy for microsatellite instability-high or mismatch repair-deficient metastatic colorectal cancer (KEYNOTE-177): final analysis of a randomised, open-label, phase 3 study. Lancet Oncol 2022;23(5):659-670.
  4. Marabelle A, Le DT, Ascierto PA, Di Giacomo AM, et al. Efficacy of Pembrolizumab in Patients With Noncolorectal High Microsatellite Instability/Mismatch Repair-Deficient Cancer: Results From the Phase II KEYNOTE-158 Study. J Clin Oncol 2020 Jan 1;38(1):1-10.