

L'oncologia è cambiata e quasi tutti i tumori sono interessati da innovazioni spesso rivoluzionarie. È quindi difficile essere sempre aggiornati non solo sulle novità scientifiche ma anche, e soprattutto, su ciò che possiamo attuare nella nostra pratica: è rimborsabile? Esiste il modo di poterlo avere con uso compassionevole/nominale? È in CNN? Lo scopo di questo podcast (senza voler essere esaustivo) è fornire e sintetizzare rapide “informazioni di servizio” utili alla pratica clinica quotidiana in Italia.
EPISODIO n. 19 - Rimborsabilità di cemiplimab nel NSCLC non-oncogene addicted localmente avanzato non resecabile o metastatico con PD-L1>50%
L’avvento dei trattamenti immunoterapici, sia in monoterapia sia in combinazione con la chemioterapia, ha rivoluzionato il trattamento del tumore del polmone avanzato e metastatico. Il 3 agosto 2022 AIFA ha approvato l’utilizzo di cemiplimab, un farmaco anti PD-1, in monoterapia nel trattamento dei tumori del polmone non a piccole cellule (NSCLC) non-oncogene addicted localmente avanzati non resecabili o metastatici con espressione di PD-L1>50%.
EPISODIO n. 18 - Rimborsabilità di durvalumab in combinazione con etoposide e carboplatino o cisplatino per il trattamento del carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) in prima linea
L’attuale standard di trattamento dei pazienti affetti da tumore del polmone a piccole cellule (SCLS) in stadio esteso è rappresentato da un trattamento di prima linea a base di carboplatino, etoposide e atezolizumab, seguito, in caso di risposta o stabilità di malattia dopo 4 cicli di chemio-immunoterapia, da una terapia di mantenimento con solo atezolizumab. A ottobre 2022 AIFA ha rimborsato nel medesimo setting la combinazione di durvalumab con etoposide e cisplatino o carboplatino.
EPISODIO n. 17 - Ipilimumab + nivolumab come trattamento di I linea nei pazienti con mesotelioma maligno pleurico non resecabile a istologia non epitelioide
Il trattamento standard in prima linea per i pazienti affetti da mesotelioma pleurico non resecabile, indipendentemente dall’istologia, è rappresentato dalla chemioterapia di combinazione a base di platino e pemetrexed, con tassi di sopravvivenza globale che si attestano attorno ai 12 mesi. A settembre 2022 AIFA ha approvato l’associazione di nivolumab e ipilimumab come trattamento di prima linea per pazienti adulti con mesotelioma maligno della pleura non resecabile a istologia non epitelioide.
EPISODIO n. 16 - Atezolizumab nel setting adiuvante del carcinoma polmonare non a piccole cellule
Nel panorama terapeutico delle neoplasie polmonari non a piccole cellule (NSCLC) in stadio avanzato non oncogene-addicted, l’immunoterapia rappresenta il pilastro fondamentale, sia in monoterapia sia in combinazione con il trattamento chemioterapico. Dal setting avanzato, studi più recenti hanno valutato e stanno approfondendo l’anticipazione dell’immunoterapia agli stadi precoci di malattia.
EPISODIO n. 15 - Rimborsabilità agnostica di entrectinib e larotrectinib nei tumori con la fusione di NTRK
Entrectinib e larotrectinib sono inibitori selettivi del recettore tirosin-chinasico neurotrofico (Neurotrophic Tyrosine Receptor Kinase, NTRK). Entrambi i farmaci sono stati sviluppati per il trattamento dei tumori solidi che esprimono una fusione dei geni del recettore NTRK.
EPISODIO n. 14 - Futibatinib nel colangiocarcinoma intraepatico FGFR2 riarrangiato: attivo l’uso compassionevole nelle linee avanzate
Fino al 20% dei colangiocarcinomi intraepatici presenta fusioni del gene FGFR2 per cui pemigatinib è già rimborsato in chi è progredito a una prima linea a base di platino. Futibatinib è un nuovo super inibitore di FGFR 1-4 che nello studio FOENIX-CCA2 ha dimostrato ORR del 42%, PFS di 9 mesi e 22 mesi di median OS in pazienti già trattati con chemioterapia.
EPISODIO n. 13 - Enfortumab vedotin in fascia CNN per pazienti affetti da carcinoma uroteliale avanzato pretrattati con chemioterapia a base di platino e anti PD1/PDL-1
Per molti anni la chemioterapia è stata l’unica opzione terapeutica per i pazienti affetti da carcinoma uroteliale avanzato. Recentemente l’immunoterapia è diventata nuovo standard: avelumab come terapia di mantenimento nei pazienti responsivi alla chemioterapia di I linea a base di platino; pembrolizumab come terapia di II linea nei pazienti progrediti alla chemioterapia a base di platino. Le III linee sono invece rimaste orfane di nuovi farmaci fino alla recente comparsa sullo scenario terapeutico degli Antibody-Drug Conjugate (ADC): enfortumab vedotin (anti-NECTINA) e sacituzumab govitecan (anti-TROP2).
EPISODIO n. 12 - Rimborsabilità di nivolumab + cabozantinib nel carcinoma del rene metastatico precedentemente non trattato (prima linea)
Lo standard attuale per il trattamento in I linea del carcinoma del rene metastatico prevede l’utilizzo di combinazioni di immune checkpoints inhibitors (CPI) oppure CPI + inibitori delle tirosin-chinasi (TKI). Sono rimborsate le associazioni di nivolumab + ipilimumab per pazienti con classe di rischio intermedio-sfavorevole secondo criteri IMDC e Pembrolizumab + Axitinib per tutte le classi di rischio. A novembre 2022 AIFA ha rimborsato anche la combinazione di Nivolumab + Cabozantinib in prima linea di trattamento in tutte le classi di rischio.
EPISODIO n. 11 - Rimborsabilità di cemiplimab in seconda linea nel carcinoma basocellulare avanzato
Da settembre 2022, AIFA ha approvato la rimborsabilità di cemiplimab proprio per i pazienti con carcinoma basocellulare localmente avanzato o metastatico la cui malattia è progredita o che sono intolleranti a un inibitore di Hedgehog.
EPISODIO n. 10 - Commercializzazione di tebentafusp nel melanoma uveale avanzato
Tebentafusp è un anticorpo bispecifico diretto contro la proteina gp100 espressa da HLA-A*0201 e il CD3 espresso dai linfociti, innescando una sinapsi immunologica in grado di attivare una risposta immune specifica contro il melanoma uveale.
EPISODIO n. 9 - Uso nominale attivo per dabrafenib + trametinib per tumori solidi con mutazione BRAF V600E
Il gene BRAF è mutato in circa il 15% dei tumori solidi. Per alcune forme tumorali si tratta di una mutazione frequente come nel caso del melanoma o dei tumori papillari della tiroide, per altre forme invece è un reperto meno frequente, come negli adenocarcinomi polmonari biliari o nei tumori renali.
EPISODIO n. 8 - Rimborsabilità di nivolumab + chemioterapia nel carcinoma gastroesofageo in prima linea
L’immunoterapia, e in particolare nivolumab, ha dimostrato in studi precedenti dati incoraggianti in termini di sopravvivenza nel carcinoma gastroesofageo nelle linee avanzate. A novembre 2022 l’AIFA ha approvato la rimborsabilità di nivolumab in associazione a chemioterapia di combinazione a base di fluoropirimidina e platino per il trattamento in prima linea di pazienti adulti con adenocarcinoma dello stomaco, della giunzione gastro-esofagea o dell'esofago, HER2 negativo, avanzato o metastatico, i cui tumori esprimono PD-L1 con un punteggio positivo combinato (CPS) ≥5.
EPISODIO n. 7 - Rimborsabilità di nivolumab + ipilimumab nel carcinoma del colon-retto MSI in seconda linea e oltre
L’immunoterapia nei pazienti con tumore del colon con deficit del mismatch repair è senza dubbio l’avanzamento più importante di sempre in ambito terapeutico in questo setting. Come tutti sappiamo è già disponibile pembrolizumab in prima linea. A novembre 2022 AIFA ha rimborsato anche la combinazione di nivolumab + ipilimumab per il carcinoma del colon retto MSI ma dalla seconda linea in avanti.
EPISODIO n. 6 - Dostarlimab rimborsabile nel carcinoma dell’endometrio con instabilità dei microsatelliti avanzato o ricorrente
Dostarlimab, un immunoterapico di nuova generazione, ha ottenuto l’approvazione da parte di AIFA, sulla scorta dei dello studio GARNET, come monoterapia per il trattamento di pazienti adulte affette da carcinoma endometriale avanzato o ricorrente, con deficit del sistema di mismatch Repair (dMMR)/elevata instabilità dei microsatelliti (MSI-H), progredito durante o dopo un precedente trattamento con un regime a base di platino.
EPISODIO n. 5 - Rimborsabilità di pemigatinib nel colangiocarcinoma avanzato con alterazioni di FGFR2 in seconda linea
Il colangiocarcinoma è divenuto una delle neoplasie con il maggior numero di alterazioni molecolari targettabili. Una delle principali pathway studiate è quella mediata dal recettore per il fattore di crescita dei fibroblasti (FGFR), e in particolare FGFR2. Pemigatinib, inibitore di FGFR2, ha ottenuto a maggio 2022 la rimborsabilità da parte di AIFA come seconda linea di trattamento, sulla base dei risultati dello studio FIGHT-202.
EPISODIO n. 4 - Trastuzumab deruxtecan nel carcinoma mammario metastatico HER2 positivo: attivo l'uso compassionevole in seconda linea
Sulla base dei dati dello studio DESTINY-Breast03, AIFA ha attivato un programma a uso compassionevole che consente di utilizzare trastuzumab deruxtecan in pazienti con carcinoma mammario avanzato HER2 positivo, pretrattate con trastuzumab e taxani e che abbiano ricevuto non più di una linea precedente per il setting metastatico.
EPISODIO n. 3 - Rimborsabilità di nivolumab + ipilimumab nel trattamento del melanoma, carcinoma renale e NSCLC
Melanoma: l’indicazione si basa sui risultati dello studio CHECKMATE-067 con nivolumab 1 mg/kg + ipilimumab 3 mg/kg, in cui il 49% dei pazienti trattati con la combinazione erano vivi a 6 anni e mezzo, con una mediana di sopravvivenza pari a 72 mesi. La rimborsabilità riguarda solo due sottopopolazioni a cattiva prognosi: espressione PD-L1 inferiore all'1% o presenza di metastasi cerebrali asintomatiche.
Rene: il trattamento di nivolumab 3 mg/kg + ipilimumab 1 mg/kg è indicato in prima linea per i casi avanzati a rischio intermedio e sfavorevole. Nello studio CHECKMATE-214, il 48% dei pazienti trattati con la combinazione erano vivi a 5 anni.
Polmone: l'indicazione riguarda la prima linea dei casi avanzati in assenza di mutazioni per EGFR o traslocazioni di ALK, e con espressione di PD-L1 minore del 50%. Il dosaggio di ipilimumab è 1 mg/kg ogni 6 settimane, e vengono somministrati anche due cicli di chemioterapia. Nello studio CHECKMATE-9LA, il 38% dei pazienti trattati con questo regime era vivo a due anni, rispetto al 26% della sola chemioterapia.
EPISODIO n. 2 - Olaparib e carcinoma ovarico: nuova rimborsabilità in prima linea
Nel contenuto i dettagli circa la nuova rimborsabilità di olaparib in combinazione con bevacizumab nel trattamento di prima linea del carcinoma ovarico HRD-positivo.
EPISODIO n. 1 - Nuove opzioni terapeutiche per la pratica clinica nel GI
Parliamo delle nuove rimborsabilità AIFA per pembrolizumab nel colon-retto MSI, nivolumab nell'esofago squamoso e trifluridina-tipiracil nell'adenocarcinoma gastrico. Importante anche l'uso nominale di durvalumab in prima linea nelle vie biliari.