PODCAST - Nuovi farmaci e nuove indicazioni

Da alcuni anni, la possibilità di associare gli immune-checkpoint inhnibitors alla chemioterapia di I linea, ha migliorato gli outcomes nelle pazienti con carcinoma mammario triplo negativo metastatico ed espressione positiva di PDL1. Tuttavia, in assenza di mutazioni di BRCA1 e 2, la mono-chemioterapia restava l’unica chance terapeutica nelle linee successive, con sopravvivenze libere da progressione molto modeste. Sacituzumab govitecan è un anticorpo farmaco coniugato diretto contro TROP-2 e associato a un metabolita attivo dell’irinotecan. 



Sintesi

A partire da agosto 2022 è stato possibile utilizzare questo ADC in regime di rimborsabilità nel carcinoma mammario triplo negativo metastatico, dopo 2 linee di terapia sistemica, 1 delle quali nel setting avanzato. Un eventuale trattamento nel setting precoce poteva essere conteggiato tra le linee di trattamento precedenti, a patto che la recidiva si fosse manifestata entro 12 mesi dal termine della chemioterapia neo o adiuvante. A supporto di questa approvazione i dati dello studio di fase III ASCENT, nel quale 529 pazienti con malattia triplo negativa metastatica o non resecabile sottoposti ad almeno due linee di chemioterapia, sono stati randomizzati 1:1 a ricevere sacituzumab vs la mono-chemioterapia a scelta dello sperimentatore (eribulina, gemcitabina, capecitabina, vinorelbina). Tutti i pazienti dovevano aver ricevuto almeno un taxano. Sacituzumab ha dimostrato un vantaggio statisticamente significativo rispetto allo standard of care, sia in termini di median progression-free survival (4,8 vs 1,7 mesi) con una riduzione del rischio di progressione del 59%; ma anche in median over survival (11.8 vs 6.9 mesi) con una riduzione del rischio di morte del 49%. Le risposte obiettive sono incrementate dal 5% del braccio di controllo al 35% di quello sperimentale. A partire dal 03 Marzo 2025, è stato rimosso il blocco temporale preesistente, consentendo l’eleggibilità per la seconda linea metastatica anche alle pazienti che abbiano manifestato la recidiva oltre i 12 mesi dal trattamento sistemico nel setting precoce.

Quale è la rilevanza pratica di questa nuova rimborsabilità?
La rimozione del blocco temporale dei 12 mesi, allarga a tutte le pazienti che hanno ricevuto una chemioterapia neo o adiuvante, la possibilità di utilizzare Sacituzumab govitecan a progressione dalla prima linea per la malattia avanzata, consacrandolo definitivamente come trattamento di seconda linea. Da notare, che per le pazienti con carcinoma triplo negativo metastatico de novo invece, Sacituzumab costituisce ancora la terza linea.

Bibliografia

  1. Regime di rimborsabilità e prezzo a seguito di nuove indicazioni terapeutiche del medicinale per uso umano «Trodelvy» e rinegoziazione ai sensi dell'art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 239/2025).
  2. Bardia A, et al. Sacituzumab Govitecan in Metastatic Triple-Negative Breast Cancer. The New England journal of medicine 2021; 384(16), 1529–1541.
  3. Bardia A, et al. (2024). Final Results From the Randomized Phase III ASCENT Clinical Trial in Metastatic Triple-Negative Breast Cancer and Association of Outcomes by Human Epidermal Growth Factor Receptor 2 and Trophoblast Cell Surface Antigen 2 Expression. Journal of clinical oncology: official journal of the American Society of Clinical Oncology 2024; 42(15), 1738–1744.