PODCAST - Nuovi farmaci e nuove indicazioni

Attualmente, il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule resecabile sta vivendo una vera e propria rivoluzione terapeutica, grazie all’introduzione dell’immunoterapia anche nel setting perioperatorio. Tra le nuove strategie disponibili, pembrolizumab in associazione a chemioterapia contenente platino come trattamento neoadiuvante e successivamente in monoterapia nella fase postoperatoria ha recentemente ottenuto l’approvazione nei pazienti con tumore del polmone resecabile in stadio dal II al IIIB sulla base dei risultati dello studio di fase III KEYNOTE-671.



Sintesi

Attualmente, il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule resecabile sta vivendo una vera e propria rivoluzione terapeutica, grazie all’introduzione dell’immunoterapia anche nel setting perioperatorio. Tra le nuove strategie disponibili, pembrolizumab in associazione a chemioterapia contenente platino come trattamento neoadiuvante e successivamente in monoterapia nella fase postoperatoria ha recentemente ottenuto l’approvazione nei pazienti con tumore del polmone resecabile in stadio dal II al IIIB sulla base dei risultati dello studio di fase III KEYNOTE-671. Tale studio ha confrontato il trattamento perioperatorio con pembrolizumab associato a chemioterapia rispetto alla sola chemioterapia neoadiuvante. Al momento della seconda interim analysis, con un follow-up mediano di 36,6 mesi, il tasso di sopravvivenza globale a 36 mesi è stato del 71% nel gruppo pembrolizumab rispetto al 64% nel gruppo placebo con una riduzione del rischio di morte del 28% (HR 0,72). Inoltre, la sopravvivenza libera da eventi è risultata significativamente superiore nel gruppo pembrolizumab, con una mediana di 47,2 mesi, rispetto a 18,3 mesi nel gruppo placebo. Pembrolizumab infine ha anche migliorato il tasso di risposta patologica maggiore (30% vs 11%) e di risposta patologica completa (18% vs 4%) rispetto alla sola chemioterapia (p minore di 0,0001). Il profilo di sicurezza è risultato coerente con quello noto per i singoli farmaci, con eventi avversi di grado 3-5 nel 45% dei pazienti trattati con pembrolizumab e nel 38% del gruppo placebo.

Quale è la rilevanza pratica di questa nuova rimborsabilità?
L’approvazione di pembrolizumab nel setting perioperatorio rappresenta un passo importante nella gestione del carcinoma polmonare resecabile, offrendo una strategia terapeutica che integra l’immunoterapia negli stadi precoci. Questa opzione amplia le possibilità di migliorare il controllo della malattia a lungo termine, riducendo il rischio di recidiva e aumentando il tasso di cura potenziale per pazienti selezionati. Tuttavia, la scelta del trattamento deve essere formulata all’interno di un gruppo multidisciplinare, basata su una corretta stadiazione di malattia, sulle condizioni del paziente e sulle potenziali tossicità associate a tale trattamento.

Bibliografia

  1. Regime di rimborsabilità e prezzo a seguito di nuove indicazioni terapeutiche del medicinale per uso umano «Keytruda». (Determina n. 240/2025). (25A01307)
  2. Spicer JD, Garassino MC et al. Neoadjuvant pembrolizumab plus chemotherapy followed by adjuvant pembrolizumab compared with neoadjuvant chemotherapy alone in patients with early-stage non-small-cell lung cancer (KEYNOTE-671): a randomised, double-blind, placebo-controlled, phase 3 trial. Lancet. 2024 Sep 28;404(10459):1240-1252